Lo shopping è uno dei piaceri della vita. In vacanza ancora di più. In questo caso, infatti, più che il valore dell’oggetto acquistato, a fare la differenza è il ricordo associato ad esso. Insomma, non scopriamo niente di nuovo: il valore simbolico di un gadget, un souvenir, un prodotto tipico, nove volte su dieci è più importante di quello strettamente commerciale.
A Ischia, da questo punto di vista, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra gli acquisti più gettonati ci sono vino e spezie. Il vino, ovviamente, è uno dei tratti identitari più forti dell’isola. Per anni, infatti, la viticoltura è stata l’attività economica più importante, quella da cui dipendevano gran parte degli equilibri familiari.
Poi il turismo ha cambiato le cose. Gli ettari coltivati a vite sono diminuiti ma, contemporaneamente, sono migliorate tecniche e resa produttiva. Non a caso, Ischia è stata la prima località in Campania a potersi fregiare della denominazione di origine controllata per i propri vitigni autoctoni: Forastera, Biancolella e Per ‘e Palummo.
Perciò, puntare sull’acquisto di una bottiglia di vino come ricordo di una vacanza a Ischia è sicuramente una scelta saggia. Diverse le case vinicole tra cui scegliere: D’Ambra, Mazzella, Cenatiempo, Tommasone, Pietratorcia, Perrazzo, senza fare torto alle altre, producono ottimi vini bianchi e rossi.
Se, invece, la preferenza è per un liquore la scelta è quasi obbligata: il rucolino “Ischia Sapori” (Perrazzo VIni) è probabilmente il prodotto più esportato dell’isola d’Ischia, quello la cui fama ha abbondantemente varcato i confini nazionali. In alternativa c’è il limoncello: sull’isola se ne vende moltissimo e anche la produzione domestica è assai diffusa.
Veniamo alle spezie. Due su tutte: origano e piperna. Il primo cresce abbondante sul monte Epomeo e ha un profumo decisamente più intenso di quello abitualmente in commercio. Chiedendo sul posto non è difficile reperire del buon origano autoctono. Non ve ne pentirete. Stesso discorso per la piperna, spezia principe del coniglio all’ischitana.
Non è finita qui, perché di cose da acquistare a Ischia ce ne sono molte altre. La ceramica, per esempio. L’isola vanta una tradizione ceramistica di altissimo livello, con nulla da invidiare alla più celebrata ceramica sorrentina e amalfitana. Dalla semplice mattonella, al prodotto artigianale, la scelta è ampia e di ottima qualità.
Ma la manifattura sull’isola d’Ischia ha sempre avuto anche un altro sbocco: la lavorazione della paglia. Una vera e propria arte che gli artigiani locali hanno dapprima esercitato sui covoni di grano coltivato sui pendii di Serrara Fontana, per poi passare alla più duttile rafia.
Dappertutto sull’isola si vendono cestini, cappelli, borse e un’infinità di altri oggetti d’arredo lavorati a mano. Con ogni probabilità, il meglio di questi prodotti si trova sui corsi principali di Casamicciola e Lacco Ameno.
E, a proposito di corsi principali, guai a trascurare corso Vittoria Colonna a Ischia Porto. Insieme alla contigua via Roma, questa strada è un vero e proprio centro commerciale naturale. Il luogo ideale per sbizzarrirsi soprattutto con l’abbigliamento, stante la presenza di molti negozi con le migliori firme del prêt-à-porter italiano e internazionale.
Insomma, “varietà” è la parola chiave dell’isola d’Ischia: non solo varietà paesaggistico-ambientale, ma anche varietà commerciale. Per scoprirle entrambe prenota la tua vacanza con Pronto Ischia. Tra i benefit, la possibilità di scegliere tra diversi prodotti in OMAGGIO. Ischia Ti aspetta!
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