Trentuno chilometri di percorso; novecento metri di dislivello; cinque, massimo, sei ore, la durata. Di cosa stiamo parlando? Di “Ischia Off road”, l’evento dedicato agli appassionati di mountain bike che dal 2011 si svolge sull’isola d’Ischia.
Organizzata dai “Carbonari bikers”, un gruppo di amici accomunati dalla passione per la MTB, “Ischia Off road” è l’occasione giusta per conoscere la grande natura dell’isola dalla prospettiva inconsueta della bicicletta. Inconsueta fino a un certo punto, perchè è da tempo, ormai, che i sentieri dell’isola d’Ischia sono presi d’assalto dai patiti del “single track“, del “down hill” e le mille altre evoluzioni che è possibile fare in mountain bike.
Una riscoperta, quella della bicicletta, che è diventata presto qualcosa di più che un fenomeno di nicchia, anche se le potenzialità, sull’isola d’Ischia, sono ancora pressoché inesplorate. Perciò, agli organizzatori di “Ischia Off road” va innanzitutto riconosciuto il merito di mostrare, con questa iniziativa, i risvolti positivi di una vocazione che insieme al trekking, al diving, allo snorkeling fa ben sperare per il presente e il futuro turistico dell’isola più grande del Golfo di Napoli.
Tornando al percorso, queste le altre cose da sapere:
1) si parte dal porto di Casamicciola Terme (alle 9.00 del mattino) e da lì si prosegue sul lungomare fin dentro il centro storico di Lacco Ameno. 2) Superato il corso Angelo Rizzoli c’è da affrontare un breve ma deciso strappo in salita fino a un grande arco in pietra che delimita l’ingresso nel bosco di Zaro. 3) Un po’ di sterrato, e poi di nuovo asfalto fino al famoso belvedere di Forio intitolato al fondatore dell’Opus Dei Josemaría Escrivá de Balaguer. 4) Il tempo delle foto di rito con lo sfondo della spiaggia di San Francesco di Paola e si continua, senza fermarsi, fino a Serrara Fontana. 5) Guadagnata la cima del Monte Epomeo, comincia la parte più tecnica del percorso: ci si infila in un sentiero sterrato in direzione della Fonte di Buceto. Il sentiero è veloce e in alcuni punti esige una certa tecnica, però tutto sommato non presenta grosse difficoltà. 6) Usciti dal bosco, ci si mette di nuovo sulla strada per poche centinaia di metri; giusto il tempo di rientrare nella selva da Fondo Ferraro, uno dei crateri del Monte Rotaro da cui è possibile raggiungere agevolmente i due porti di Casamicciola e Ischia Porto.
Va da sè che trattandosi di un percorso in mountain biking è necessario avere dimistichezza con lo sterrato e, naturalmente, un buon livello di preparazione fisica. Obbligatorio l’uso del casco. Nel caso l’evento dovesse essere rimandato o, peggio ancora, annullato causa avverse condizioni meteo, gli organizzatori provvederanno a inviare un SMS agli aderenti all’iniziativa (questo il link per l’adesione necessaria).
Ischia Vi aspetta!