La città di Napoli, le isole di Ischia e Procida e i Campi Flegrei sono stati riprodotti in stile Disney Pixar come se fossero locandine o manifesti di film d’animazione. È uno degli ultimi tormentoni social, diventato virale dapprima su TikTok, poi su Facebook e Instagram e ora in tutto il web.
La creazione di locandine di film sulla falsariga della casa di produzione cinematografica statunitense specializzata in animazione digitale, a dire il vero, era già una moda sui social media.
Ma le immagini relative a Napoli, all’isola verde, all’isola di Arturo e a Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida e Quarto, create grazie all’intelligenza artificiale da uno studente della facoltà di Archeologia e Storia delle Arti della Federico II, Daniele Vergone, e diffuse in collaborazione con il promoter turistico Nino Crispo, hanno avuto una eco mediatica non indifferente.
I quartieri e i luoghi più rappresentativi del capoluogo della Regione Campania, come anche le due principali isole flegree e comuni dell’area flegrea, sono stati ritratti con quel tocco fatato che contraddistingue le grafiche basate sui progetti di animazione computerizzata della Pixar Animation Studios, dal 2006 facente parte della Walt Disney Company.
Vengono raffigurati numerosissimi quartieri, frazioni, località e punti d’interesse di Napoli e dei Campi Flegrei, l’isola d’Ischia e l’isola di Procida. L’elenco dei luoghi rappresentati può facilmente allungarsi in base all’accoglimento da parte dei promotori delle richieste, sempre più numerose, degli utenti.
La Pixar, per la realizzazione dei propri film, caratterizzati dalla combinazione di elementi di animazione tradizionale con effetti di computer grafica, ha sviluppato nel corso degli anni il software di computer grafica 3D chiamato PhotoRealistic RenderMan, grazie al quale le immagini riescono ad avere un effetto realistico e al contempo fantasioso.
Attualmente i software di intelligenza artificiale in circolazione sono capaci di analizzare questo peculiare stile grafico e di applicarlo a nuove immagini. E allora sarebbe stato un peccato lasciarsi sfuggire questa occasione di divulgazione di impareggiabili bellezze partenopee, colta e accresciuta anche grazie alla tipica creatività napoletana.