Frastuono inteso come esorcismo, un modo per dire: «Può darsi che noi si sia mortali ma siamo ancora qui!». Così scriveva W.H. Auden nella celebre “Addio al Mezzogiorno”, poesia di commiato dal sud, e da Forio, il comune dell’isola d’Ischia dove per 10 anni, dal 1948 al 1958, aveva trascorso gran parte del tempo.
Uno dei più importanti – secondo alcuni, il più importante – esponente della letteratura inglese del XX secolo aveva compreso bene che le tradizioni popolari, specie quelle religiose, in gran parte del meridione d’Italia si nutrono di aspetti folcloristici, quasi sempre a scopo benaugurale.
Nel vasto repertorio dei riti apotropaici, i fuochi d’artificio hanno progressivamente sostituito i falò, la forma arcaica del fuoco festivo. Del resto, essi abbinano rumore e fuoco, l’apparato fondamentale per la celebrazione del rito: il primo serve a scongiurare le tante difficoltà della vita, esorcismo appunto; il fuoco, invece, è l’elemento purificatore per antonomasia cui spetta annunciare la venuta del tempo nuovo.
Lo “spazio del paese” diventa in questo modo uno “spazio protetto” ed è questo il motivo per cui i fuochi pirotecnici aprono e chiudono le festività religiose. Sarebbe meglio dire accompagnano le festività religiose, dal momento che tutte le fasi salienti – l’uscita del santo in processione; le soste lungo il tragitto; il rientro in chiesa – vengono immancabilmente salutate da spettacolari giochi di luce.
A Ischia, poi, anche per l’importanza turistica assunta dalle feste religiose e patronali, il ricorso ai fuochi d’artificio è più accentuato che altrove. Per dire, la Festa di Sant’Anna, nel comune di Ischia, è assai significativa di questa tendenza, ma pure durante i festeggiamenti di Santa Restituta a Lacco Ameno, San Vito a Forio e San Michele Arcangelo nel piccolo borgo di Sant’Angelo, fedeli e parrocchie non badano a spese per i fuochi a mare.
Feste | Descrizione | Quando | Dove |
S. Restituta | Oltre che per il significato religioso, la Festa di Santa Restituta, a Lacco Ameno, è importante perchè sancisce l’inizio della bella stagione sull’isola d’Ischia. Insomma, mare, sole, spiagge e tutto l’immaginario tradizionalmente associato a una località balneare. continua | 16-18 maggio | Lacco A. |
S. Vito |
San Vito Martire è il Patrono di Forio, il comune più esteso dell’isola d’Ischia. Al Santo è intitolata anche una delle due basiliche pontificie del paese – l’altra è Santa Maria di Loreto. La Chiesa, riprendendo le parole dello storico locale Giuseppe D’Ascia (1822-1889) si trova: “In mezzo ad uno spianato, ove principia il caseggiato del paese, dalla parte meridionale. continua | 14-17 giugno | Forio |
S. Anna | Da quando il turismo è diventato l’unica industria dell’isola d’Ischia, feste e tradizioni popolari sono “naturaliter” diventate attrattive buone innanzituto a stimolare la domanda, tanto che per alcune manifestazioni particolarmente sentite come la Festa sugli scogli a mare di Sant’Anna nel comune di Ischia continua | 26 luglio | Ischia |
S. Michele | «Quando di una bellezza si dice che mozza il fiato è una cosa così». Sono queste le parole che Gianni Mura fa dire al commissario Magritte – protagonista del romanzo “Ischia” – davanti la spettacolare baia dei Maronti. Spettacolo di tutti i giorni, anche se ce ne sono alcuni in cui il litorale è ancora più bello del solito. Per esempio, durante la processione a mare in onore di San Michele, continua | 29-30 sett. | S. Angelo |
Perciò, se magari state pensando di venire a Ischia e vi piacciono i fuochi d’artificio, conviene – come si dice – “salvare le date” delle ricorrenze cui si è accennato poco sopra. Lo spettacolo, come potete vedere dalla gallery, è garantito!