Agosto sull’isola d’Ischia è tempo di sagre. Dalle due, ormai storiche, di Serrara (Festival delle Cose Buone) e Fontana (Sagra del Vino & Sausicciata) fino alla più recente sagra di Testaccio nel comune di Barano (Festa dei Pescatori & Co.).

In ciascuno di questi appuntamenti sono il cibo e il vino ischitani a farla da padrone, accompagnati dal vasto repertorio della musica popolare campana e dagli altrettanto numerosi esempi di artigianato tipico locale.

Dopo questi eventi che occupano la prima metà di agosto, arriva “Gusta Forio” che si svolge, invece, la terza settimana del mese (generalmente dal 18 al 21 agosto). Gli “ingredienti” sono su per giù gli stessi con la differenza, però, che è tutto più grande e professionale.

Ed è proprio questo salto dimensionale ad aver garantito il successo di questa manifestazione che, nel giro di pochissimi anni, è assurta a evento clou dell’intera isola d’Ischia. Il merito è dell’associazione Actus Tragicus, la stessa che il Venerdì Santo prima di Pasqua porta in scena la “Passione di Cristo” per le strade del centro storico di Forio.

L’evento, tra l’altro, nasce proprio dalla necessità di sostenere la Via Crucis, una macchina organizzativa complessa in cui niente viene lasciato al caso. Allo stesso modo, anche “Gusta Forio” risente (positivamente s’intende) della pignoleria degli organizzatori che, dal cibo alla musica, provano ad attestarsi su standard qualitativi elevati.

Ecco spiegato, per esempio, perché nel corso degli anni sui palchi di Piazza Municipio e del Soccorso, si sono alternati musicisti del calibro di Simone Carotenuto, Marcello Colasurdo ed Enzo Avitabile. Tutti e tre con radici ben piantate nella musica popolare partenopea, nel caso di Avitabile con felici intrusioni nel jazz, nel blues e nel rock.

Tutti dettagli che svelano l’ambizione di portare “Gusta Forio” nel giro che conta delle sagre in Campania. Considerando il livello delle principali sagre regionali, un obiettivo difficile da raggiungere ma che funziona – e sta forse qui il segreto del fulmineo successo dell’iniziativa – come pungolo per cercare ogni anno di superarsi.

Sia sul lato artistico che, come accennato, dal punto di vista culinario. E già, perché è lo street food l’altro motivo per cui conviene partecipare a Gusta Forio. Pizze, patatine, fritto misto all’italiana e, naturalmente, birra alla spina rappresentano l’offerta gastronomica della manifestazione.

In realtà, dagli stand coi prodotti a chilometro zero agli artisti di strada, c’è anche tanto altro da vedere. Perciò, che siate in vacanza da soli, in coppia o con figli al seguito, non mancate all’appuntamento con la nuova edizione di “Gusta Forio”.

Ischia vi aspetta!