Spagnoli, tedeschi, norvegesi, americani, maltesi e naturalmente italiani. Per quattro giorni, in genere i primi di ottobre, a Ischia sbarcano gli “Urban Sketchers”, gruppo di artisti e illustratori che girano il mondo per promuovere la pratica del disegno sul posto.
Un’attività, quella del “ritrattismo urbano”, tutt’altro che nuova, e che già agli inizi del ‘900 aveva toccato l’isola. Il riferimento è al reportage illustrato “Naples” realizzato nel 1904 da due colte viaggiatrici americane, Augustine e Sybil Fitzgerald (di quest’ultima i disegni). Due capitoli di questo lungo viaggio alla scoperta del Golfo di Napoli sono dedicati alle isole di Ischia e Capri, e va riconosciuto alla casa editrice Imagaenaria il merito di aver ristampato il racconto nel 2008, fornendo ai lettori un interessantissimo spaccato storico di Ischia agli inizi del XX secolo.
A più di cento anni di distanza, l’ambizione degli “Urban Sketchers” che si radunano a Ischia è la stessa delle sorelle Fitzgerald: raccontare, attraverso l’interazione di testo e disegno, l’isola più grande del Golfo di Napoli. Ovviamente per farlo bisogna avere chiare in mente le storie, le persone e i dettagli architettonici che si vogliono disegnare. Occorre anche imparare a lavorare con gli editori, cercando di interpretare bene il mandato che di volta in volta si riceve dal committente: marketing aziendale, racconti di viaggio o altro.
È appunto per approfondire questi aspetti che gli Urban Sketchers hanno cominciato a frequentare l’isola. Da qualche anno, infatti, il Castello aragonese e il borgo di Ischia Ponte sono le “aule” di un vero e proprio workshop la cui finalità è appunto quella di provare a trasformare l’amore per il disegno su taccuino in qualcosa di più: una passione più consapevole, affinando linguaggi, tecniche, approcci diversi o, perché no, provare a farne una vera e propria professione.
Il workshop è a numero chiuso e perciò tutta la parte didattica è riservata agli iscritti (clicca qui per saperne di più). Tuttavia essendo un’attività che non solo presuppone l’osservazione diretta, ma si svolge prevalentemente all’aria aperta, agli sketchers viene consentito il pomeriggio di girare l’isola in autonomia per andare a caccia dei luoghi, gli scorci e le attività più congeniali alla propria sensibilità artistica.
Insomma, venire in vacanza a Ischia a ottobre signifca anche imbattersi negli “Urban Sketchers”: potete trovarli al Castello aragonese, in giro per i borghi dell’isola o al Parco Termale Negombo, tappa finale del workshop. Specie quest’ultimo appuntamento merita indipendentemente dalla presenza dei disegnatori. A ottobre, infatti, il parco e l’attigua spiaggia di San Montano svelano appieno quel fascino esotico che oltre 50 anni fa convinse il Duca Luigi Silvestro Camerini all’ascquisto dell’area. Provare per credere!
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