I consigli su cosa fare a Ischia, inevitabilmente si portano dietro un’altra domanda: cosa fotografare una volta sull’isola? Eh già, perché da diversi anni, grazie alla tecnologia e ai social, fotografare in vacanza è diventato (quasi) obbligatorio, come se raccontare il viaggio in tempo reale fosse più importante del viaggio stesso. Fosse, in definitiva, la sua unica ragione. Senza entrare nel merito di una deriva che c’è, e che racconta molto dei tempi che viviamo, quello di fotografare i luoghi che si visitano resta un piacere senza particolari controindicazioni. Magari, meglio evitare di fotografare tutto in maniera compulsiva, affidandosi invece ai consigli di chi, come noi, conosce l’isola d’Ischia a menadito.
Albe
Se vi piace fotografare il sorger del sole, dovete spostarvi nel versante orientale dell’isola. Il top è il borgo di Ischia Ponte dove c’è il Castello Aragonese, ma anche la zona del Cretaio giù a scendere fino a Fiaiano regala scatti meravigliosi.
Tramonti
Per i tramonti, invece, Forio è senza dubbio il comune più indicato. Soprattutto i tramonti che si stagliano alle spalle della chiesa del Soccorso, sul cui sagrato d’estate si radunano decine e decine di persone in attesa che il sole si tuffi in mare. Ovviamente, Forio non è l’unico comune a vantare tramonti spettacolari. Meritano anche quelli di Casamicciola e Lacco Ameno, con lo sfondo della collina di Montevico, e quelli di Serrara Fontana, dalla vetta dell’Epomeo a scender giù fino a Sant’Angelo, estremità meridionale dell’isola.
Panorami
“Ischia è tutto un panorama da ogni parte e basta dare un’occhiata alla carta della provincia di Napoli per rendersene conto.” Così negli anni ’30 del secolo scorso lo scrittore ravennate Giuseppe Orioli raccontava il suo soggiorno sull’isola. A quasi un secolo di distanza le cose stanno ancora così anche se, indubbiamente, ci sono panorami che meritano più degli altri. Per esempio, il panorama di Forio dal bosco di acacie dei Frassitelli, oppure la vista del Castello aragonese dal villaggio di Campagnano, nel comune di Ischia. Non è finita, perché ci sono la vetta del Monte Epomeo e il panorama del lungomare di Casamicciola dalla frazione della Sentinella. Da non perdere!
Tradizioni
Ischia è un’isola profondamente cattolica, un territorio in cui le feste patronali sono sentitissime. Quale che sia il periodo dell’anno in cui scegliete di venire state pur certi di imbattervi in un qualche evento religioso. A Pasqua, per esempio, le festività in programma sono diverse e meritano anche da un punto di vista fotografico. Basti pensare alla bellissima Corsa dell’Angelo nel comune di Forio, al ballo della ‘ndrezzata di Buonopane o, se vi va di fare un salto nella vicina Procida, alla Processione dei Misteri del Venerdì Santo. Idem i mesi di maggio, giugno e luglio con le feste in onore di Santa Restituta, San Vito e Sant’Anna. Insomma, il folclore religioso è una costante sull’isola e, quasi sempre, una voce importante per l’indotto turistico.
Pasqua a Ischia: tradizioni, folclore e buon cibo
I borghi marinari
Ischia vanta alcune tra le più preziose testimonianze dell’architettura mediterranea, quel modo di costruire sui generis che pur non obbedendo ad alcun criterio urbanistico preordinato, muove da canoni estetici e architettonici che hanno conservato una loro riconoscibilità nel tempo. Chi vuol approfondire fotograficamente questi aspetti non può esimersi dal visitare Ischia Ponte e Sant’Angelo. In aggiunta a questi due località, merita assolutamente una visita il borgo della Corricella, senza dubbio la cartolina più famosa di Procida nel mondo.
I borghi marinari dell’isola d’Ischia
I borghi contadini
Ischia però è soprattutto un’isola contadina, in cui storicamente gli agricoltori sono sempre stati più numerosi dei pescatori. I riflessi urbanistici e architettonici di questo primato sono molteplici a cominciare dai tanti appezzamenti di terreno che si incontrano durante escursioni e passeggiate. Nella maggior parte dei casi, gli orti domestici di Ischia hanno grande valenza estetica, ma il discorso non può limitarsi a questa sola considerazione. Deve investire necessariamente le tecniche costruttive di abitazioni e villaggi. Da questo punto di vista, i borghi di Campagnano, Buonopane, Fontana e Panza offrono spunti interessantissimi a chi volesse esplorare, macchina fotografica alla mano, la dimensione rurale dell’isola d’Ischia.
I borghi contadini dell’isola d’Ischia
Le case ischitane
Ischia sotto il mare
Last but not least la fotografia subacquea. Se siete sub ricreativi con la passione della fotografia, i punti di immersione dell’isola d’Ischia sono decisamente il posto giusto per voi, a cominciare dal fenomeno delle bollicine tutt’attorno il Castello aragonese di Ischia Ponte.