A Ischia è dopo il 6 gennaio che si fanno davvero i conti con l’inverno. Natale e Capodanno, infatti, sono un periodo assai vivace per iniziative, e soprattutto riscontro turistico. Dopo l’Epifania, invece, l’isola cade in letargo, anche se solo apparente, perché in realtà ci si prepara alla nuova stagione.

Per fortuna c’è una parentesi. Una piacevole parentesi che sveglia un po’ tutti dal torpore in attesa della Pasqua. Come avrete capito, stiamo parlando del Carnevale, che alle nostre latitudini si festeggia soprattutto a tavola. Niente carri e sfilate come a Venezia e a Nizza, ma lasagne e chiacchiere a volontà.

E Ischia.campania è proprio delle chiacchiere di Carnevale che vuole parlare. Per due motivi: perché sono buonissime e facilissime da preparare al punto che c’è chi sostiene si chiamino “chiacchiere” proprio per la semplicità del procedimento, uguale per impegno a una discussione tra amici.

Di seguito la nostra ricetta delle chiacchiere di Carnevale

Ingredienti
– 400 gr. di farina;
– 3 cucchiai di grappa o di altro liquore per dolci;
– 80 gr. di zucchero;
– 1 pizzico di sale;
– 1 uovo intero;
– 1 cucchiaino di lievito in polvere;
– 2 tuorli;
– olio di semi di arachidi q.b.;
– 50 gr. di burro;
– zucchero a velo q.b.;

Il procedimento, dicevamo, è piuttosto semplice. Per prima cosa bisogna disporre la farina a fontana sul piano di lavoro. Poi, bisogna versare al centro l’uovo intero, i due tuorli, lo zucchero, il sale, il burro e un cucchiaino di lievito in polvere.

Fatto questo si comincia a lavorare l’impasto aggiungendo la grappa (o un altro liquore per dolci) mentre si amalgama. L’impasto è pronto quando diventa una palla omogenea che va avvolta nella pellicola trasparente e lasciata almeno mezz’ora a riposo.

Trascorso questo periodo l’impasto va suddiviso in più parti, che a loro volta vanno stese con un mattarello fino a ottenere delle sfoglie di circa 2 mm. di spessore (né doppie, né sottili). Se la sfoglia dovesse lacerarsi, basta ripiegarla e lavorarla di nuovo, magari aggiungendo un po’ di farina all’impasto.

Per ottenere le strisce che andranno poi fritte (anche qui, né grandi, né piccole) ci si può servire di una rotella dentellata. In seguito, sempre con la rotella, fare su ogni striscia due tagli centrali e paralleli per agevolare la cottura.

Friggere le strisce in abbondante olio (caldo ma non bollente), girarle su tutte e due i lati e, una volta dorate, toglierle dal fuoco. Lasciarle a sgocciolare su carta assorbente finché non diventano fredde, quindi riporle su un piatto da portata e cospargerle di zucchero a velo.

Buon Carnevale da Ischia!