Cosa hanno in comune la scogliera della Regina Giovanna a Sorrento, la spiaggia di via Krupp a Capri e i “nostri” scogli di Zaro a Forio? Tutte e tre sono spiagge frequentate da naturisti, esponenti di un movimento filosofico-culturale, assai in voga negli anni ’70, che vede nella nudità il logico approdo di uno stile di vita che aspira a un contatto diretto con la natura.
Nessuna deriva voyeurista dunque, e nemmeno alcuna certezza di incontrare sul posto frotte di amanti della tintarella integrale. Semplicemente può capitare – in passato succedeva con più frequenza -, di incontrare in posti appartati come, appunto, gli scogli di Zaro, persone che praticano nudismo. Anche perchè, diversamente da altre spiagge dove la condotta è lecita, nei casi indicati esiste soltanto il passaparola dei forum “dedicati” sul web.
Naturismo o no, gli scogli di Zaro non sono una spiaggia per famiglie. Per arrivarci occorre dimestichezza a camminare sulle rocce, e però una volta sul posto, il giudizio è pressoché unanime: “valeva la pena!” Il mare, infatti, ha levigato gli scogli favorendo la formazione di piccole piscine naturali che il sole provvede velocemente a riscaldare. Naturalmente, ed è la precauzione più importante, si va agli scogli di Zaro solo se il mare è calmo, e più in generale se le condizioni meteo lo consentono.
A meno che lo scopo della vostra venuta non sia un altro. Per esempio, la fotografia. In questo caso – solo in questo caso – vedere il mare infrangersi sugli scogli di Zaro, meglio ancora sul far della sera con lo sfondo di uno dei celebri tramonti di Forio, regala emozioni assai intense, come potete ammirare dalla gallery in coda all’articolo.
Arrivare agli scogli di Zaro è semplice. Gli autobus di linea (CD, CS e Num.1) fermano a pochi metri dai rinomati Giardini La Mortella. Da lì bisogna proseguire oltre il belvedere intitolato al fondatore dell’Opus Dei Josemaría Escrivá de Balaguer fino a uno spiazzo sterrato adibito a mo’ di campo di bocce. In auto il percorso è identico, basta seguire le indicazioni per La Mortella, e da lì fino agli scogli di Zaro che, per inciso, distano poche centinaia di metri da quella “Villa La Colombaia” che fu residenza estiva del grande regista Luchino Visconti.
Magia dell’isola d’Ischia!!!